Blu, rossa o nera, che pista scelgo?
CONOSCERE I PROPRI LIMITI PER NON SBAGLIARE
Nera, rossa o blu, quale scegliere? La grande stagione dello sci e dello snowboard è iniziata. Sulle piste della Paganella la neve non manca e gli appassionati di questo fantastico sport hanno già iniziato il conto alla rovescia: tra pochi giorni è Natale. Le vacanze in montagna sono indimenticabili quando c’è tanta neve. E così sarà quest’anno. La Paganella Ski Area in questo splendido angolo di Trentino è innevata come da anni non si vedeva.
Quindi tutti pronti per le vacanze di Natale tra corsi di sci, sciate libere, snowboard, soste ai rifugi?
Per chi è alla prima esperienza con neve e piste è importante conoscere il significato dei colori che si vedono a fianco del nome delle piste. E’ fondamentale conoscere i propri limiti, oltre che le proprie capacità per scegliere la pista adatta. Non tutti i percorsi sono uguali.
In questo articolo spiegheremo le differenze di coloro e la conseguente differenza di difficoltà delle varie piste, non solo in Trentino, ma ovunque.
I colori che incontrerete sono tre: il blu, il rosso ed il nero. Il blu identifica le piste da sci più facili, il rosso segnala le piste da sci di media difficoltà, mentre con il nero vengono segnalate le piste da sci più difficili.
Il grado di difficoltà di una pista da sci dipende da due criteri: la sua pendenza longitudinale e la sua pendenza trasversale.Le pendenze delle piste da sci vengono indicate tramite un valore percentuale che indica il rapporto tra la distanza percorsa e il dislivello.
La segnaletica relativa è stata elaborata dall’UNI e prevede cartelli con un cerchio colorato con i colori relativi alla difficoltà della pista.
La difficoltà della pista dipende dalla pendenza longitudinale e trasversale della pista, secondo parametri riportati nella norma UNI 8137:2003 “Segnaletica specifica per piste da sci – Caratteristiche”.
Le piste blu – Le piste sci identificate dal colore blu sono le piste più facili. Può capitare di trovare in qualche pista ancora i vecchi segnali di colore verde o azzurro, che venivano utilizzati prima dell’entrata in vigore della nuova norma. La pendenza di una pista blu è inferiore al 25%. Si tratta di percorsi che normalmente vengono consigliati agli sciatori principianti. Spesso vengono utilizzate anche dai più esperti per migliorare la propria tecnica..
Le piste rosse – Le piste da sci rosse sono quelle cosiddette di “media difficoltà”, caratterizzate da una pendenza massima del 40% ad eccezione di brevi tratti e solo su terreno aperto. Sono fra le più diffuse nelle località sciistiche e spesso non sono omogenee. Possiamo trovare piste rosse piuttosto facili ma non esteticamente appassionanti ed altre che richiedono impegno ed hanno un grande perimetro per la sciata.
Chi deve scegliere queste piste rosse? Soprattutto gli sciatori dalla tecnica intermedia, quindi non ancora particolarmente esperti, ma con una tecnica che permette loro di esprimersi a livelli superiori rispetto ai principianti.
Le piste nere – Ed infine le piste con i cosiddetti “muri”. Le piste nere sono le più difficili. Hanno una pendenza superiore al 40%. Le pendenze massime delle piste nere arrivano addirittura al 75%. Un aspetto che caratterizza le piste nere riguarda il fondo, spesso difficile da “battere” e da presentare con fondo liscio e senza avvallamenti o gradini. Spesso i muri più impegnativi hanno anche un fondo impegnativo, perché gli sciatori non esperti su terreni così pendenti tendono a “grattare” scoprendo lastre di ghiaccio.
Per questo le piste nere vanno affrontate da sciatori e snowboarder esperti.
La pista più pendente d’Europa è la Grand Couloir di Courchevel (80% di pendenza), ma non è battuta dai gatti delle nevi; la pista battuta più ripida è la Harakiri a Mayrhofen, in Austria, con il 78% di pendenza.
Per rimanere in Italia una pista nera molto conosciuta è la Gran Risa della Val Badia che ospita ogni anno la Coppa del Mondo.
Nel comprensorio della Paganella la pista nera per eccellenza è l’Olimpionica 2, che ogni anno ospita i campioni della nazionale norvegese. Voi l’avete provata? Vale la pena percorrerla tutta! La lunga pista Olimpionica parte da Cima Paganella e in quasi cinque chilometri offre una prima pista rossa (Olimpionica 1), poi la nera Olimpionica 2 ed infine l’Olimpionica 1, altra rossa di media difficoltà.